Perché condurre test di tossicità?

Avantea utilizza una batteria di test in vitro per la tossicità riproduttiva in grado di rivelare gli effetti negativi delle sostanze chimiche e/o dei dispositivi medici su specifici processi riproduttivi. Questi test si basano sull'applicazione di tecniche di riproduzione assistita, quali la maturazione in vitro degli ovociti, la fecondazione e lo sviluppo embrionale iniziale.
Alcune delle applicazioni includono:

  • Testare materiale da laboratorio monouso e materiale da laboratorio utilizzato per recuperare e coltivare gameti ed embrioni umani;
  • Testare i dispositivi di riproduzione assistita umana e i prodotti che vengono a contatto con il tratto riproduttivo;
  • Sviluppare metodi di raggruppamento e read-across per schermare sostanze chimiche, prodotti farmaceutici e ingredienti cosmetici per la potenziale tossicità riproduttiva umana.

    Perché utilizzare il modello bovino?

    I principali processi riproduttivi umani come la follicologenesi ovarica, la maturazione degli ovociti e lo sviluppo embrionale preimpianto sono più strettamente correlati ai bovini che ai roditori da laboratorio. I test in vitro sui bovini si basano su protocolli che rispecchiano quelli utilizzati nella riproduzione assistita e sono quindi particolarmente adatti a rivelare effetti tossici. Non è necessario alcun sacrificio animale perché gli ovociti di bovino possono essere raccolti in gran numero da animali già destinati ad entrare nella catena alimentare e lo sperma bovino è commercialmente disponibile come prodotto congelato.


    Test di maturazione in vitro (IVM): si tratta di un test che riproduce in vitro il processo di maturazione dell’ovocita, che corrisponde alla fase pre-ovulaltoria in vivo, e consente di evidenziare effetti tossici specifici sull’ovocita.

    Test di fecondazione in vitro (IVF): questo test consiste nell’esposizione di ovociti e spermatozoi alle sostanze da testare e permette di valutare effetti tossici sia sull’ovocita sia sull’interazione ovocita-spermatozoo durante la fase di fecondazione.

    Test di coltura embrionale in vitro (IVC): è un test che si basa sull’utilizzo di embrioni bovini di circa una settimana dopo la fecondazione per valutare effetti tossici sullo sviluppo embrionale fino allo stadio di blastocisti sgusciata, mimando l'inizio dello sviluppo embrionale in vivo fino all’impianto.

    Test di citotossicità su una linea cellulare di fibroblasti 3T3 (Alamar blue test): permette di valutare un effetto tossico aspecifico, non riproduttivo, sulla vitalità e proliferazione delle cellule di mammifero in vitro. E’ un test da usare in associazione con i test IVM, IVF e IVC per discriminare una tossicità generica da effetti specifici sui processi riproduttivi.

    In totale accordo con il principio delle 3Rs non è necessario sacrificare alcun animale per applicare questi test poiché gli ovociti bovini sono raccolti da ovaie di animali già destinati ad entrare nella catena alimentare, e lo sperma bovino è disponibile commercialmente come stock congelato.

    Per ricevere ulteriori  informazioni e un preventivo sui nostri tests di tossicità, contattaci.

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