23 agosto 2019 - Nairobi, Kenya: il successo del prelievo di ovociti di rinoceronte bianco settentrionale (NWR) apre nuovi orizzonti per il salvataggio della specie

Il 22 agosto 2019, un team di veterinari ha raccolto con successo gli ovociti delle ultime due femmine rimaste della specie di rinoceronte bianco settentrionale (NWR), che vivono nella riserva di Ol Pejeta in Kenya. Questa procedura non è mai stata tentata prima nei rinoceronti bianchi settentrionali. Gli ovociti sono stati trasportati a Cremona presso Avantea e saranno inseminati artificialmente con lo sperma congelato di un maschio di rinoceronte bianco settentrionale, e nel prossimo futuro l'embrione verrà trasferito a una madre surrogata della specie di rinoceronte bianco meridionale. Il successo deriva da uno sforzo congiunto di AVANTEA, l'Istituto Leibniz per la ricerca su zoo e fauna selvatica (Leibniz-IZW) di Berlino, Zoo di Dvůr Králové, Ol Pejeta Conservancy e Kenya Wildlife Service (KWS).

La procedura è stata il risultato di anni di ricerca, sviluppo, adeguamenti e pratica. "Sia la tecnica che l'attrezzatura dovevano essere sviluppate interamente da zero", afferma il prof. Thomas Hildebrandt di Leibniz-IZW. Lo strumento utilizzato è stato una sonda, guidata da ultrasuoni, che ha raccolto cellule uovo immature (ovociti) dalle ovaie degli animali mentre erano posti sotto anestesia generale.

"L'operazione di ieri significa che produrre un embrione di rinoceronte bianco settentrionale in vitro - che non è mai stato fatto prima - è per la prima volta un obiettivo tangibile", afferma il prof. Cesare Galli di Avantea, che sta guidando lo sviluppo delle tecniche di riproduzione assistita utilizzate per salvare il rinoceronte bianco settentrionale. Avantea ora fertilizzerà gli ovociti in vitro usando il seme di Suni e Saút conservato in azoto liquido, con l'obiettivo di produrre un embrione NWR.

I primi risultati al mondo nella produzione di embrioni vitali e di linee cellulari staminali embrionali dai rinoceronti bianchi sono stati pubblicati l’anno scorso su Nature Communications grazie al contributo chiave di Avantea, dove si è realizzata la produzione (vedi l'articolo qui)

Queste attività sono da ricondurre ad un progetto di ricerca internazionale chiamato "BioRescue", a cui partecipano Leibniz-IZW, Avantea e Dvůr Králové Zoo, e che è finanziato dal Ministero Federale Tedesco dell'Istruzione e della Ricerca (BMBF).

E’ disponibile il comunicato stampa di accompagnamento.

 

Fotografie: Sean Viljoen, Jan Zwilling, Ami Vitale.

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