La ricerca biomedica di Avantea si svolge in tre settori: modelli animali, cellule staminali e test tossicologici, tutti settori che si basano sull’applicazione di tecnologie della riproduzione avanzate.

In ambito biomedico Avantea ha preso parte ad un grande progetto di ricerca Europeo, Xenome, per la derivazione di suini con caratteristiche genetiche tali da renderli più immunocompatibili con l’uomo. L’obiettivo è quello di generare dei suini, tramite clonazione, che possano essere donatori di tessuti per l’uomo. Altri progetti di ricerca in corso riguardano la generazione di suini per la chirurgia sperimentale, cioè suini portatori di geni marcatori che consentano di identificare i loro tessuti dopo trapianto e suini modello di alcune patologie degenerative umane. 

Nell’area delle cellule staminali Avantea ha partecipato al progetto di ricerca europeo (Plurysis, FP7) e svolge ricerca di base sulle cellule embrionali staminali dell’embrione bovino come modello comparativo rispetto al modello delle cellule staminali murine.

Nell’ambito dell’utilizzo delle tecnologie della riproduzione per scopi biomedici Avantea è partner del progetto Reprotect, nel quale ha sviluppato alcuni test tossicologici basati su gameti e embrioni animali, e dei progetti Esnats e Scr&tox  nei quali lo sviluppo dei test è basato su cellule staminali di varia origine. Si tratta di un’area di ricerca fortemente emergente a livello internazionale e che risponde all’esigenza di mettere a punto dei test di laboratorio alternativi all’uso dei piccoli roditori, normalmente utilizzati per i test tossicologici convenzionali, vale a dire test che non richiedano sacrifici animali.

Avantea coordina progetti nazionali e internazionali in ambito di ricerca biomedica. Per ulteriori informazioni


Il modello animale al centro della ricerca Avantea è il suino, specie che per le sue caratteristiche fisiologiche è la più vicina all'uomo dopo i primati.
In generale i modelli animali sono importanti per la ricerca biomedica perchè possono offrire un'approssimazione delle patologie umane e possono contribuire alla comprensione dei meccanismi eziopatologici e allo sviluppo di trattamenti o di strategie di prevenzione.
I modelli sviluppati da Avantea sono suini generati combinando l'ingegneria genetica con la tecnica della clonazione somatica. La procedura consiste nella derivazione di linee cellulari somatiche (in genere fibroblasti) con caratteristiche genetiche in parte modificate attraverso l'introduzione o rimozione di uno o più geni di interesse. Successivamente le cellule portatrici delle caratteristiche desiderate sono utilizzate nella procedura di clonazione per ottenere embrioni clonati che vengono trapiantati in scrofe riceventi. In questo modo si possono ottenere animali portatori di modificazioni genetiche analoghe a quelle di malattie genetiche dell'uomo creando quindi un modello animale di una particolare malattia.
Allo stesso modo possono essere ottenuti animali con caratteristiche genetiche tali da renderli potenziali donatori di cellule e tessuti per lo xenotrapianto o per l'industria biotecnologica.

Avantea partecipa ad importanti progetti di ricerca a livello nazionale ed europeo (Translink, Xenoislet), collaborando con autorevoli istituzioni scientifiche e università, nel campo dello xenotrapianto e in particolare nell'utilizzo del suino come modello animale, in campo biomedico e in quello biotecnologico.

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    Le cellule staminali embrionali hanno la capacità di dare origine a tutti i tipi cellulari che costituiscono un individuo adulto; per questo motivo sono cellule che rivestono un grande interesse per la ricerca biomedica e sono attualmente utilizzate in varie aree di ricerca. Un primo utilizzo è quello per lo sviluppo di test tossicologici per farmaci e sostanze chimiche potenzialmente dannose per lo sviluppo embrionale. Un'altra importante area di ricerca comprende lo studio del differenziamento verso i diversi tessuti, allo scopo di comprenderne i meccanismi molecolari e di sviluppare dei protocolli per ottenere cellule idonee alla riparazione dei tessuti tramite trapianto (terapia cellulare).Avantea ha svolto e tuttora svolge attività di ricerca nel settore delle cellule embrionali staminali nell'ambito di progetti di ricerca europei (Esnats, Scr&Tox e Plurisys), riguardanti lo sviluppo di test tossicologici e lo studio dei meccanismi che governano la pluripotenza delle staminali e guidano il loro differenziamento.

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      Lo sviluppo di test di tossicità in vitro rappresenta un'area di ricerca in forte espansione in tutti i paesi industrializzati perchè risponde all'esigenza, da un lato, di ridurre l'utilizzo degli animali da laboratorio per test tossicologici, e dall'altro di fornire all'industria metodiche efficaci per testare potenziali effetti tossici di sostanze chimiche della più varia natura. Per questo motivo l'Unione Europea sta finanziando numerosi progetti di ricerca integrati allo scopo di favorire lo sviluppo dei test tossicologici in vitro. 

        Avantea è stata ed è partner di progetti europei:

        • ReProTect (2004-2009) nel cui ambito ha sviluppato due test in vitro in grado di rilevare effetti tossici su gameti bovini durante la fase di maturazione e di fecondazione dell'ovocita. Allo stesso modo gli embrioni animali e le cellule embrionali staminali rappresentano un modello biologico validissimo per gli studi in vitro sulla tossicità embrionale. Questa linea di ricerca promette di fornire all'industria nuove e sensibili tecniche per gli studi tossicologici nella sfera riproduttiva.

        • ESNATS (Embryonic Stem cell-based Novel Alternative Testing Strategies, 2008-2013) aveva come obiettivo quello di sviluppare nuovi approcci per testare le sostanze chimiche basati sulle cellule embrionali staminali. Lo scopo era quello di accelerare lo sviluppo di farmaci, attraverso uno screening iniziale che utilizzasse tecnologie in vitro ad alta efficienza e diminuisse sostanzialmente l’utilizzo degli animali richiesti per i test di tossicità convenzionali.

        • Scr&Tox, insieme a 13 soggetti internazionali (industriali e accademici), avente gli obiettivi di sviluppare per l’industria cosmetica europea alternative ai test tossicologici, aumentare l’affidabilità delle sostanze chimiche e cosmetiche, ridurre l’utilizzo dei test sugli animali. Lo sviluppo di test tossicologici alternativi è considerato di fondamentale importanza per l’intera industria cosmetica europea, per perseguire l’obiettivo di tutelare la salute umana, migliorando la sicurezza e l’affidabilità dei prodotti. Insieme ad altri 5 progetti, Scr&TOX, è parte di un’unica iniziativa europea finanziata da Commissione Europea e COLIPA, l’Associazione Europea delle Industrie Cosmetiche. Lo scopo di Scr&TOX è generare nuove tecniche e metodologie di analisi di tossicità per testare cosmetici e farmaci, prima che possano essere commercializzati. 

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