Agosto 2006: Cellule staminali clonate da un bovino

Per la prima volta sono state ottenute cellule staminali dall’embrione clonato di un grande mammifero complesso. In questo caso, un bovino.
La ricerca, italiana, è stata coordinata da Giovanna Lazzari, del Laboratorio di Tecnologie della Riproduzione di Cremona, e condotta in collaborazione con Cesare Galli, il ricercatore che ha clonato il toro Galileo e il cavallo Prometea.
Nella nuova ricerca, gli specialisti hanno estratto le cellule staminali dalla struttura chiamata cresta neurale che, nell’embrione, è destinata a formare il sistema nervoso e le cui cellule possono dare origine a quelle della cartilagine, delle ossa della faccia e del cranio, della muscolatura liscia dei vasi, delle aree pigmentate della cute e di alcune parti del cuore, nonché a quelle del sistema nervoso periferico. Il nostro studio - osserva Giovanna Lazzari - rafforza il concetto che gli embrioni clonati sono di fatto una preziosa e utile fonte di cellule staminali e restituisce credibilità e fiducia a questo tipo di ricerca dopo la terribile vicenda coreana. Ed è importante anche perché rappresenta un modello di sviluppo precoce del sistema nervoso in embrioni di mammifero, sia clonati che da fecondazione.

<media 399 _blank>Articolo Rai-News24 "Prime staminali dal clone di un grande mammifero. Ricerca italiana apre la strada a nuove terapie" 25 agosto 2006.</media>